Castrum Palazzolo
Castrum Palazzolo





Vista l’estrema vicinanza con la Fornace Aretina di Cesurli, di epoca romana (vedi n° 31, Fornace Aretina), e di un’imponente opera idraulica scavata sotto l’insediamento propedeutica proprio al polo ceramico (vedi numeri 28-29, Cunicolo CA75LaVT), con ogni probabilità già allora qui sorse un modesto nucleo abitativo.
È tuttavia con il crepuscolo dell’Impero Romano, che, da semplice villaggio, considerando la sua posizione proprio sul limes del Corridoio Bizantino, Palazzolo si sviluppò come castrum di una certa importanza dove si alternarono Longobardi e Bizantini.
Questa situazione di estrema instabilità ha caratterizzato Palazzolo per tutto il Medioevo, fintanto che, nel periodo della Cattività avignonese del papato, approfittando del periodo di anarchia indotto dallo scisma nel 1383 se ne impossessò Giovanni di Vico; nel 1387 un contingente di mercenari Bretoni lo rase al suolo: il pianoro non fu mai più riedificato ed è ancora oggi disseminato dai ruderi delle abitazioni devastate.
Given its extreme proximity to the Fornace Aretina of Cesurli, dating back to the Roman era (see No. 31, Fornace Aretina), and to an impressive hydraulic structure excavated beneath the settlement—designed specifically to serve the ceramic production hub (see Nos. 28-29, Cunicolo CA75LaVT)—it is highly likely that a modest residential nucleus already existed here at that time.
However, it was with the decline of the Roman Empire that Palazzolo evolved from a simple village into a castrum of considerable importance, given its location on the very edge of the Byzantine Corridor. Over time, it became a contested stronghold, alternating between Lombard and Byzantine control.
This prolonged instability defined Palazzolo throughout the Middle Ages. Eventually, during the Avignon Papacy, taking advantage of the anarchy brought about by the Western Schism in 1383, Giovanni di Vico seized control of the settlement. In 1387, a contingent of Breton mercenaries razed it to the ground. The plateau was never rebuilt and remains scattered with the ruins of its devastated dwellings to this day.

